L’ultima minaccia delle mutazioni del virus SarsCoV2 è la “variante indiana“. Lo hanno segnalato le autorità sanitarie del Regno Unito, Paese con legami importanti con il Paese orientale. La variante, siglata B.1.671, è stata rilevata in circa 80 casi in Gran Bretagna. I medici britannici parlano di “una variante d’interesse“, ma non di un’allerta vera e propria tenuto conto dell’impatto ancora limitato e circoscritto. Il ceppo presenta una doppia mutazione rispetto a quello originario e appare più facilmente trasmissibile. Questa ‘indiana’ giunge dopo “la variante sudafricana”, considerata potenzialmente più resistente ai vaccini disponibili. I casi finora si sono concentrati in 4 focolai, in altrettante zone di Londra.
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