Calano per la seconda settimana consecutiva i nuovi contagi Covid in Italia. Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nei 7 giorni dal 20 al 26 luglio, rispetto ai 7 giorni precedenti, i nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2 scendono del 25% (473.820 vs 631.693, con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 68mila contagi al giorno). Continuano invece ad aumentare i nuovi decessi con un +23,8% (1.019, di cui 75 riferiti a periodi precedenti, vs 823) e una media di 146 morti al giorno contro i 118 della settimana precedente. Il dato degli attualmente positivi segna un -4% (1.395.433 vs 1.452.941, -57.508), come pure quello delle persone in isolamento domiciliare (1.383.875 vs 1.441.553, -57.678).
Prosegue, ma frena, la crescita dei ricoverati con sintomi che salgono dell’1,4% (11.124 vs 10.975, +149) e dei pazienti in terapia intensiva che aumentano del 5,1% (434 vs 413, +21). Complessivamente – rileva Gimbe – in 6 settimane i ricoveri sono più che raddoppiati in area critica (da 183 il 12 giugno a 434 il 26 luglio) e quasi triplicati in area medica (da 4.076 il 11 giugno a 11.124 il 26 luglio).
“Mentre la discesa dei nuovi casi prosegue sostenuta – commenta il Presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta – i ricoveri in area medica e in terapia intensiva non hanno ancora raggiunto il picco e soprattutto i decessi continuano ad aumentare, documentando indirettamente che il numero reale di casi è molto più elevato di quelli noti alle statistiche ufficiali”.
Incidenza: oltre 500 casi per 100mila abitanti in tutte le province
Nella settimana 20-26 luglio – si legge nel report – in tutte le regioni si registra una diminuzione percentuale dei nuovi casi (dal -11,1% della Calabria al -31,2% della Campania). Rispetto alla settimana precedente, in tutte le province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -3,5% di Crotone al -54,9% di Enna). L’incidenza supera i 500 casi per 100mila abitanti in tutte le province tranne Sondrio (495) e Cuneo (480), mentre in 16 province si registrano oltre mille casi per 100mila abitanti: Chieti (1.362), Teramo (1.275), Pescara (1.248), Ascoli Piceno (1.174), Messina (1.112), Fermo (1.103), Macerata (1.084), Rovigo (1.081), Benevento (1.067), Reggio di Calabria (1.059), Catanzaro (1.051), Venezia (1.043), Perugia (1.036), Treviso (1.027), Taranto (1.009) e Avellino (1.006).
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