Nella crisi ucraina l’Italia farà la sua parte al fianco della Nato. Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini lancia un segnale chiaro:”L’Alleanza ha previsto un rafforzamento delle misure di deterrenza sul proprio fianco est a cui anche l’Italia partecipa nell’ambito di dispositivi di operazioni e missioni già autorizzate dal Parlamento. Se saranno assunte ulteriori decisioni, sempre all’interno della strategia Nato di deterrenza, l’Italia darà il suo ulteriore contributo e farà la propria parte, riaffermando il valore della coesione dell’Alleanza innanzitutto rassicurando i Paesi membri sul fianco est”.
La posizione del Ministro segue la linea del governo Draghi, impegnato a mantenere il dialogo con Mosca e cercare una soluzione pacifica: “Favoriamo e incoraggiamo nel contempo tutti gli sforzi e i forum di confronto aperti con la Russia”, dichiara Guerini – “Nessuno di noi vuole alimentare la tensione, anzi tutti auspichiamo il mantenimento e l’implementazione di un dialogo costruttivo”.
La strada principe seguita dal governo Draghi è quella di insistere sui colloqui, in tutte le sedi. Ma allo stesso tempo assieme agli alleati c’è la determinazione a trasmettere un messaggio inequivocabile: qualsiasi aggressione contro Kiev avrebbe gravi conseguenze. Lo sottolinea il Ministro Guerini: “Certamente non possiamo minimamente deflettere dai principi fondamentali di sicurezza che abbiamo il dovere di garantire, avendo tutti piena consapevolezza delle conseguenze derivanti da un ulteriore deterioramento della situazione”.