Un uomo di 36 anni ha perso la vita nel corso delle manifestazioni anti governative in corso a Cuba. La vittima aveva 36 anni e secondo l’Agenzia di Stato aveva preso parte ai “disordini”. Il fatto è accaduto lunedì nella periferia dell’Avana.
Centinaia i cittadini che sono scesi in piazza richiamati sul web dall’Hashtag #SosCuba. Le ragioni della protesta sono le condizioni della sanità, aggravate dalla pandemia, e la crisi economica. Il dito è puntato contro il Presidente Miguel Diaz-Canel. Il Premier da parte sua, in un discorso pubblico, ha ricordato come le condizioni del Paese si debbano ancora riferire alla conseguenze dell’embargo americano. “Come se la pandemia non esistesse in tutto il mondo, la mafia cubano-americana, pagando molto bene sui social network, ha creato un’intera campagna e ha convocato le manifestazioni, provocazioni da parte di mercenari assoldati per destabilizzare“. Così ha dichiarato facendo un chiaro riferimento all’intervento ancora vivo degli Stati Uniti nella politica locale. L’accusa è schivata dal Segretario di Stato USA, Anthony Blinken, e dallo stesso Presidente Biden che sottolinea il diritto inalienabile dei cittadini cubani di protestare per il loro futuro.
