Da lunedì 8 marzo, oltre 6 milioni di studenti potrebbero seguire le lezioni da casa in Dad. Questo avverrà se i Governatori regionali disporranno la sospensione delle attività in presenza dove vi siano più di 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti.
Tuttoscuola fa la proiezione del numero di alunni costretti alla didattica a distanza. Da quando entrerà in vigore il nuovo Dpcm potrebbe esserci un raddoppio, rispetto agli oltre 3 milioni di alunni che dallo scorso 1° marzo risultano in Dad.
Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha detto: “La scuola non chiude, non ha mai chiuso. Gli insegnanti sono sempre stati presenti. La parola Dad non mi piace, non è didattica a distanza ma di avvicinamento e la facciamo solo in situazioni estreme. Ora dobbiamo passare la piena dell’emergenza”.
La Ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini, ha dichiarato: “Abbiamo provato a tenere aperte le scuole ovunque sia possibile. Non esiste divisione tra chi le vorrebbe aperte e chi chiuse. Sono un servizio essenziale, se viene tolto è una perdita per ragazzi e per le famiglie. Non ho condiviso molte cose della Ministra Azzolina, ma ho apprezzato il suo sforzo per tenerle aperte più possibile”.