Da lunedì 12 aprile 6,6 milioni di alunni tornano a scuola. Si tratta del 77% degli 8.5 milioni di iscritti nelle scuole statali e paritarie: una proporzione pari a otto su dieci.
Gli alunni in presenza aumentano in totale di un milione rispetto alla scorsa settimana. In percentuale, raggiungono l’84% al Nord, l’83% al Centro e il 76% nelle Isole (un sensibile calo è dovuto al dato della Sardegna che passa a zona rossa da lunedì). Non vanno oltre il 60% nelle regioni del Sud, mentre le Province autonome di Bolzano e Trento avranno complessivamente la percentuale più alta di alunni in presenza ovvero dell’87%.
Per quanto riguarda le singole Regioni, considerando il doppio dato di allievi in presenza e allievi in DAD si ha: la Lombardia con 1.192.037 e 209.776; il Lazio con 687.592 e 133.737; la Sicilia con 614.891 e 125.879; il Veneto con 573.694 e 106.402; l’Emilia Romagna con 519.878 e 100.145; la Toscana con 419.124 e 85.492. Complessivamente si ritorna ai dati dello scorso febbraio quando in classe c’erano quasi 7 milioni di alunni.
Tutti a scuola almeno l’ultimo mese, l’obiettivo di Draghi
Il Premier Draghi fissa l’obiettivo di garantire l’apertura delle scuole per tutti gli studenti almeno per l’ultimo mese dell’anno scolastico. E a meno di due mesi dalla fine delle lezioni l’obiettivo sembra vicino: 100% per i bambini della scuola dell’infanzia e primaria, 87% per gli alunni della scuola media, fermo a 38% per i ragazzi delle superiori, con la consueta alternanza del 50% nelle regioni in cui è consentito. Numericamente sono: 1.393.010 i bambini tornati nelle scuole dell’infanzia, 2.605.865 gli alunni della primaria, 1.485.028 quelli della scuola secondaria di I grado e parzialmente in alternanza al 50% 1.074.632 gli studenti delle superiori.
FONTE: TUTTOSCUOLA