Green pass obbligatorio in Italia da oggi, 1 settembre, per viaggiare su molti treni (come gli Intercity e Alta Velocità), traghetti, aerei. Non serve, invece, su metropolitana e autobus urbani.
Le regole prevedono che anche per il personale della scuola e per l’accesso nelle università da oggi sia necessario il certificato verde, disponibile per chi ha ricevuto il vaccino, è guarito o risulta negativo a tampone. In una giornata in cui si annunciano manifestazioni di protesta, riflettori accesi sui trasporti. Il primo settembre segna la svolta per l’utilizzo di trasporti a lunga percorrenza.
Solo il Green pass permetterà di salire a bordo di aerei – tecnicamente ‘aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone -, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina.
Dal 1° settembre l’obbligo di Green Pass anche ben 3,5 milioni di lavoratori. Tra autonomi e dipendenti, istruzione e sanità – gli unici in cui sussiste l’obbligo per la forza lavoro ‒ assorbono rispettivamente 1,6 e 1,9 milioni di occupati.
Nessuna prescrizione, invece, è inserita per chi lavora nei trasporti a lunga percorrenza (treni, navi, aerei, autobus): la normativa interessa i soli passeggeri e non gli operatori del trasporto (quasi 622 mila).