Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, dottor Fabrizio Curcio, intervistato da Camilla Ballarin di TFnews TV, spiega come è cambiato il sistema dei soccorsi alla popolazione civile dopo il tragico indimenticabile episodio di Vermicino, nel giugno del 1981, in cui perse la vita il piccolo Alfredino Rampi di sei anni, nonostante l’enorme afflusso di operatori del soccorso che tentarono in tutti i modi di salvarlo.
Quello fu il momento in cui, per decisione dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini e sostenuto dall’efficace intuizione e innovativo spirito organizzativo di Giuseppe Zamberletti, prese forma il progetto del Sistema Nazionale di Protezione Civile, trasformato successivamente in legge. Il Dipartimento fu istituito con DPCM il 13 febbraio del 1990 e fu incardinato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nel servizio di seguito allegato, il Capo Dipartimento risponde anche alla domanda sul ruolo della Protezione Civile italiana e sulle attività da questa già svolte, nell’ambito del Sistema di Protezione Civile Europeo, anche in occasione della recente pandemia da Coronavirus.