Dal 1 gennaio 2024, il RdC diventa Assegno di inclusione

Non si chiamerà più Reddito di Cittadinanza ma Assegno di inclusione. Si tratta del nuovo strumento di contrasto alla povertà che scatterà a partire dal primo gennaio 2024. A richiederlo, potranno essere le famiglie nelle quali sono presenti dei componenti disabili, minori o over 60 e potrà arrivare fino a 500 euro mensile moltiplicati per la scala di equivalenza fino a un massimo di 2,2 (2,3 nel caso di disabili gravi).

La scala ha una variazione e vale uno per il primo componente, 0,5 per ogni altro componente con disabilità, 0,4 per gli altri componenti over 60 o con carichi di cura, 0,15 per i bambini fino a due anni e 0,10 per gli altri minori. Questo è quanto scritto nella bozza del decreto.

Sempre in quest’ultimo, è riportato che i datori di lavoro che assumeranno dal 1 giugno e fino ala dine del 2023, giovani under 30 (che non studiano o lavorano), avranno un incentivo per un periodo di 12 mesi, nella misura del 60 % della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.

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