Cristina Di Silvio: dialogare, confrontarsi e crescere insieme

Cristina di Silvio, romana, tre lauree,   ricopre i ruoli di Director of International Relations for the European Community for United States Foreign Trade Institute e Legal Advisor of the For Diplomatic Relations for United Nations and Ambassador for Peace promuove da sempre con azioni concrete l’istruzione e la comprensione delle principali questioni economiche, sociali e culturali tra i paesi.

Molto orgogliosa dei suoi due figli di 19 e 16 anni, ha ricevuto una lunga serie di prestigiosi riconoscimenti in Italia ed all’estero, per citarne alcuni : a London Stock Exchange and the House of Lords all’evento mondiale Londra 2023, Wintrade Woman Global Summit come come portavoce delle Pari Opportunità; relatrice e premiata presso la Sala Prestigiosa del Campidoglio in Roma, alla presentazione del Expo Universale Internazionale 2023 ( Fiera internazionale della cultura dei popoli, con la presenza numerosa più di 500 delegati e ospiti di delegazioni, comunità, associazioni e ambasciate);”Grand Gala African Premium Award Italia”; tanto impegno da meritare un riconoscimento anche in Francia nel giorno della Festa Nazionale Transalpina destinataria della Médailles d’Honneur des Services Bénévoles dell’ANPDSB. Sempre in prima linea anche con Benedetta Paravia in occasione della Conferenza Stampa “Women in Love”, la video-mostra shock per combattere il crimine delle Mutilazioni Genitali Femminili. 

Il 19 Marzo ove come relatrice è intervenuta, presso la Grande Moschea di Roma ad una iniziativa basata sull’ascolto reciproco con il patrocinio delle tre più importanti Religioni monoteiste a confronto. Un gesto simbolico di pace e di fratellanza, quando nel cuore dell’Europa la guerra provoca ogni giorno morte e distruzione. 

Sei una manager di successo. Qual è la tua inclinazione che ti rappresenta?
Credo sia la mia capacità di comunicare con “l’altro” chiunque esso sia o rappresenti. Mi riconosco inoltre la capacità di comprendere e gestire situazioni complicate e delicate e la capacità di problem solving tutto ciò unito alla predilezione per il lavoro di squadra che ritengo fondamentale per tutti coloro che lavorano in un sistema complesso. La condivisione è importante nel lavoro”.

Che mondo è quello che frequenti in tutta sincerità?
“Si tratta di un mondo eterogeneo e ricco di diversità visto che la mia attività si svolge sia in campo nazionale che in quello internazionale. Ho quotidiani ed assidui contatti che spaziano dal settore imprenditoriale a quello istituzionale, da quello diplomatico a quello politico, ma anche con gente comune, amici, colleghi insomma vivo un mondo ricco di aspetti e sfaccettature che arricchiscono la mia professionalità ma anche la mia vita personale”.

-Cos’é la femminilità?
Significa vivere come una donna capace di esprimere totalmente il proprio essere, le proprie attitudini, il proprio pensiero, la propria voglia di vivere e progettare il proprio percorso in assoluta libertà, creatività e profondità mantenendo la grazia, l’eleganza e la bellezza che abbiamo avuto naturalmente in dono ricordando però che quest’ultimo aspetto va oltre la pura e semplice estetica su cui si punta oggi. Viviamo nella società dell’immagine che spesso purtroppo rivela di essere una cosa fine a se stessa e di non avere contenuto ma a me piace pensare, e del resto ne sono profondamente convinta, che noi siamo molto ma molto di più di tutto questo….siamo sostanza, gioia, forza, generosità, determinazione e grande coraggio”.

-Cos’è la chimica cerebrale?
Pare che Albert Einstein una volta disse che spiegare quello che proviamo per una persona speciale usando termini riguardanti la chimica dell’amore equivale a privare il tutto di magia. Aveva ragione. Condivido il concetto e aggiungo che ritengo ci siano delle profondissime interconnessioni tra gli esseri umani difficilmente spiegabili, ma che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita. Suppongo partano da molto lontano e contribuiscono a creare rapporti e situazioni, a volte in modo veramente inspiegabile, profondamente emozionanti ed arricchenti”.

-Ritieni più importate il fascino del corpo o della mente? Sincera…
“È ovviamente del tutto soggettivo. Per quanto mi riguarda ritengo che la cosa più attraente ed affascinante in assoluto in un uomo o in una donna sia certamente l’intelligenza brillante ed immediatamente segue a ruota la bellezza fisica. Ho recentemente letto un interessante articolo (su Vanity Fair) nel quale veniva riportato uno studio della University of Western Australia, effettuato su un campione di 400 persone tra i 18 e i 35 anni coinvolte in una relazione, e nel quale è emerso che una mente sveglia e brillante, è in cima alla lista dei desideri del partner ideale, seconda solo alla gentilezza e all’empatia. Secondo il dottor Gilles Gignac che ha guidato la ricerca, una conversazione intellettuale è eccitante quanto, se non di più, di mille altre fantasie erotiche… Dunque si potrebbe affermare che il corpo e la mente sono importanti ed attraenti pressoché nella stessa misura”.

-Un amore autentico può arrivare dopo la passione?
Certo! A mio giudizio la passione è, o comunque dovrebbe essere, lo scivolo che ci fa vivere un fantastico periodo eccitante e divertente della nostra vita e che ci consente poi di tuffarci in maniera naturale in una piscina colma di amore e di intesa, calda ed accogliente”.

-Sei una filantropa: da dove nasce questa propensione verso gli ultimi?
Nonostante la mia attività professionale assai frenetica cerco di non dimenticare mai l’aspetto umano della solidarietà e dell’aiuto verso i soggetti più deboli. In una vita così piena non c’è spazio per la noia. E ci sono anche tante piccole cose: un progetto con l’Associazione Argos Forze di Polizia e un evento di beneficenza per i pazienti pediatrici. Se lo facessimo tutti di dedicare 10 o 15 minuti del nostro tempo agli altri renderemmo il mondo migliore. Ma come si fa? Una donna non insegna come si fa, lo dimostra”.

 

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