Direzione Nazionale PD: Schelin a tutto campo su Governo e pace

Si è tenuta oggi la Direzione nazionale del Partito Democratico, aperta dalla relazione introduttiva della Segretaria Elly Schlein. La leader Dem ha toccato numerosi argomenti durante il suo intervento, a partire dal recente crollo di Firenze.

Il cordoglio non basta – afferma Schlein – serve una spinta per portare risorse sulla sicurezza del lavoro. Serve una cultura nuova che consideri ala sicurezza un investimento. Più volte nel corso di quest’anno mi sono rivolta al Governo per far fare un passo avanti al Paese. Lo faccio anche oggi. Il Pd ha delle proposte e partono dall’idea di estendere le tutele del settore pubblico anche al settore privato. Questo governo ha portato il subappalto a cascata nel codice. Dobbiamo assicurare che chi lavora lo faccia in posti sicuri. La precarietà e il lavoro povero rendono il lavoro insicuro, deve esserci un divieto di ribasso nei subappalti. Servono contratti giusti, non contratti pirata“.

La Segretaria del PD ha toccato il tema del conflitto in Medio Oriente, auspicando uno stop dell’azione israeliana a Rafah: “Sarebbe una ecatombe. Sul conflitto in medio oriente il recente voto dell’Aula rappresenta un segnale positivo. Il via libera alla risoluzione per il cessate il fuoco immediato per liberare gli ostaggi e fermare il massacro di civili è un punto importante. Abbiamo convinto anche la maggioranza ad astenersi e a far passare questi punti. Il Governo se ne deve fare carico, continueremo a insistere sui punti che non son passati“.

Schlein si è soffermato poi sul lavoro fatto dal Governo sul piano industriale nazionale: “Il ceto medio si è impoverito giorno per giorno. Di questo parliamo quando parliamo dell’Italia che fa più fatica. Noi siamo quelli che vogliono che l’intuizione del Next generation Eu continui. Siamo quelli che l’hanno voluto quando altri, come il partito di Giorgia Meloni, erano distratti e non l’hanno votato. Il Governo italiano è assente, non hanno messo in piedi una idea di politica industriale in un anno e mezzo. Noi siamo quelli che vogliono che l’Europa rialzi la testa. Nel bilancio europeo troviamo una risposta per un nuovo piano industriale europeo“.

In conclusione la Segretaria del Partito Democratico è tornata a palare delle riforme pensate dal Governo Meloni: “Continueremo a contrastare la proposta del premierato. È un pasticcio, come detto da Marcello Pera, di Fratelli d’Italia. Noi per la nostra cultura riformista abbiamo portato al Governo le nostre proposte, non ne hanno presa una. Abbiamo chiesto di cambiare la legge elettorale, ma non prendiamo in giro gli italiani con la proposta dell’elezione diretta del capo del Governo che non esiste in nessun paese. Abbiamo proposto di rafforzare gli strumenti di democrazia diretta. Niente: al Governo interessava solo picconare. Sia chiaro che finché nella riforma c’è l’elezione diretta del Presidente del Consiglio noi faremo opposizione“.

(Screenshot TV)

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Redazione

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