Da questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Livorno, con il supporto dei Comandi Arma territorialmente competenti, hanno dato il via all’operazione codificata “Mandra”, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 persone, italiane ed albanesi, ritenute responsabili di “associazione finalizzata al traffico di stupefacenti” e “traffico illecito di sostanze stupefacenti”, localizzate nelle province di Livorno, Pisa, Cagliari, Nuoro e Mantova.
Le indagini hanno accertato l’esistenza di un traffico di stupefacenti tra la Toscana e la Sardegna, facente capo ad un 44enne di origine nuorese, trasferitosi in provincia di Pisa. L’uomo aveva messo in piedi un’organizzazione che con sistematicità provvedeva ad esportare la droga dal continente alla Sardegna.
Difatti a Livorno, reperiva la droga (marijuana, cocaina ed eroina), da due cittadini albanesi, dimoranti in quel capoluogo, ed arruolava i corrieri che portavano lo stupefacente in Sardegna. Sull’isola, il narcotico veniva consegnato ad un suo referente che, a sua volta, attraverso una collaudata rete di distribuzione, provvedeva alla commercializzazione al dettaglio.
L’organizzazione aveva una vera e propria base logistica: l’azienda agro-pastorale in provincia di Pisa del 44enne. È qui che si svolgevano gli incontri tra tutti gli associati, ed è sempre qui che lo stupefacente approvvigionato dai cittadini albanesi veniva stoccato e confezionato ed i corrieri ricevevano la partita di droga da portare in Sardegna.
Tra giugno e ottobre 2020, una persona è stata tratta in stato di fermo e sono stati sequestrati 30 kg di marijuana mentre un altro indagato è stato arrestato in flagranza per il possesso di 2,8 kg di eroina, nonché sono state documentati ulteriori 3 episodi di fornitura di droga al mercato sardo, per circa 100 kg di stupefacenti di varia tipologia.
11 gli indagati: 6 destinatari di Ordinanza di custodia cautelare in carcere, 1 dell’obbligo di dimora e 4 deferiti in stato di libertà.