Sospesa la commissione Bilancio del Senato a causa del pareggio nella votazione. Niente via libera, dunque, per la maggioranza con risultato di 10 senatori di maggioranza a favore (assenti gli esponenti di Forza Italia) e altrettanti di opposizione contrari. È stata convocata una conferenza dei capigruppo per prendere delle decisioni in merito allo svolgimento dei lavori.
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha detto: “La maggioranza non sta in piedi. Il dl Lavoro era una delle bandiere programmatiche del Governo Meloni. Oggi le forze di maggioranza non riescono nemmeno a garantire che gli emendamenti della relatrice siano approvati.È un provvedimento sbagliato, che va cambiato, e noi continueremo ad opporci a norme che aumentano precarietà e povertà. La verità è che questo esecutivo non sta in piedi, incapace di passare dalla propaganda ai fatti”.
Sul tema, ha parlato Dario Caminai, Senatore di Forza Italia dicendo che quanto accaduto “non ha rilevanza politica. Avevamo un impegno di gruppo che è ritardato di soli 15 minuti. Siamo arrivati in ritardo, non c’è problema politico, non serve riunire la conferenza dei capigruppo. Possiamo tornare in commissione Bilancio e rivotare il parere e fare notte in Aula per approvare. Nessuna polemica su quello che accaduto solo una coincidenza di tempi”. Sostiene Damiani.
Dei pentastellati, a commentare su twitter è Stefano Patuanelli, che scrive: “Sul loro provvedimento simbolo, il decreto Precariato, che chiamano decreto Lavoro, la maggioranza va sotto in commissione Bilancio. Lo stato comatoso continua…”
Daniele Manca e Beatrice Lorenzin, esponenti dem in commissione Bilancio al Senato, sottolineano: “Questo era un provvedimento simbolo, ma si è trasformato nel primo grande fallimento di questa maggioranza. Dello stesso avviso il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Francesco Boccia, secondo cui il centrodestra è nel caos. Non si può fare finta di niente -dice Boccia – non esiste il voto pari, un emendamento è respinto se non c’è voto in più e quindi oggi la Commissione ha bocciato gli emendanti”.