Mario Draghi: “Le misure previste nel Decreto Legge “Sostegni” sono corpose”

Eccoci qua, quasi tutta Italia nella temuta zona rossa. Nessuna fascia gialla poteva sentirsi più al sicuro con i numeri dei nuovi casi in salita di questa portata. C’è addirittura chi, come nel caso del Lazio, anziché passare in arancione (da gialla) si è ritrovato in meno di quel che si dica a tingersi di rosso.

Chi da bambino giocava a Monopoli, potrebbe aver citato una delle “probabilità” più famose: “Vai in prigione senza passare dal via!”

Nessuno in questo ambito ha voglia di giocare, tanto meno con le vite delle persone. Ma vite nel senso più ampio del termine, perché oltre alla gravità dei contagi, ai giovanissimi colpiti dalle varianti Covid, si aggiungono la paura di non arrivare a fine mese e le famiglie costrette ad andare alla Caritas perché non hanno soldi per comprarsi da mangiare.

Quando nei giorni passati si parlava di chiudere tutto e la parola lockdown tornava a essere troppo presente nei discorsi dei Ministri o scienziati, ce ne era una – di parola – che non appariva più: ristori. 

La domanda che aleggia in maniera sempre più frequente è sicuramente lei: che fine hanno fatto i Ristori? Nel panico generale della triste notizia di chiusura totale durante la Pasqua, molti sui social hanno rimpianto Conte e le sue dirette serali con ritardi di una o due ore.

La comunicazione del Premier Draghi non sarà la stessa dei politici (e sottolineiamo NON colleghi) che passano le proprie notizie attraverso un tweet o un post. Una comunicazione, che possiamo definire addirittura in sordina; abituati alla foto dell’ex Premier con tanto di orario della diretta a la scritta conferenza stampa, non avremmo mai pensato a un Mario Draghi, che parla delle nuove misure a Fiumicino, in occasione dell’apertura del nuovo hub vaccinale.

Nell’era dei social e della modernità, possiamo definire tutto ciò un’eresia, ma quello che ora interessa agli italiani è concretezza e aiuti. Senza social, Mario Draghi durante il suo intervento a Fiumicino, ha parlato degli aiuti dei cittadini in questa maniera:

“Le misure previste nel decreto legge Sostegni sono corpose, coprono una platea più ampia e arriveranno rapidamente. Tra i provvedimenti più significativi, c’è il prolungamento della cassa integrazione guadagni, un più ampio finanziamento degli strumenti di contrasto alla povertà, per sostenere i “nuovi poveri”, coloro che sono diventati maggioranza nelle file della Caritas.

Agli autonomi e alle partite Iva che hanno patito perdite di fatturato riconosceremo contributi in forma più semplice e immediata, senza criteri settoriali”. 

Con pazienza e un briciolo di fiducia attendiamo, come abbiamo sempre fatto, che questo diventi solo un brutto ricordo e che non torneremo più a parlare di Lockdown.

“Che poi perché dobbiamo utilizzare tutte queste parole in inglese!” (Cit. Mario Draghi)

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