E’ di origine italiana Jake lo Sciamano, leader Ultras pro Trump

E’ italoamericano l’ultras pro-Trump e si chiama Jake Angeli detto lo Sciamano a causa del suo inconfondibie abbigliamento. La immagine sta facendo il giro del mondo, immortalato tra i manifestanti che hanno fatto irruzione nella sede del Congresso degli Stati Uniti.


Lo “Sciamano”, bandiera americana in mano, viso dipinto con i colori del vessillo USA. Indossa una pelliccia e sul capo un cappello con le corna da vichingo. Jake, 32 anni, è uno dei leader dell’assalto a Capitol Hill.

E’ un seguace di QAnon, la teoria complottista secondo cui i poteri occulti di un Deep State hanno tentato in tutti i modi di rovesciare il potere di Donald Trump.

Il Capitol di Washington, tempio della democrazia mondiale, è stato spesso al centro di manifestazioni di protesta. Eppure,  l’irruzione dei seguaci di Donald Trump ha un solo precedente. Infatti occorre andare indietro di oltre due secoli fa.

Il 24 agosto del 1814, infatti, le truppe britanniche marciando verso la capitale e diedero alle fiamme il Palazzo del Parlamento, la residenza presidenziale unitamente ad  altri monumenti.

Tuttavia, quello di allora resta nella storia come un atto di guerra vero e proprio condotto contro il Palazzo da un esercito regolare.

Questa volta si tratta di uno sparuto manipolo, circa un migliaio, di soggetti. Tutti dalla difficile appartenenza ideologica, politica e sociale che possa essere ritenuta  coerente con il vivere civile e democratico.

Quel modus vivendi  di un paese che ha fatto della democrazia il suo emblema. Questo pur non essendo, la politica del Governo USA, esente da azioni della politica del passato e recente  che, difficilmente, potrebbero essere considerati pienamente democratici.

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