É morta questa notte in una clinica romana Silvia Tortora, figlia di Enzo Tortora. Aveva 59 anni. Giornalista per tv e carta stampata ha lavorato con Giovanni Minoli a Mixer e poi a La storia siamo noi realizzando una serie di grandi interviste. Ha pubblicato anche diversi libri tra cui Cara Silvia che raccoglie le lettere che il padre Enzo le scrisse dal carcere. Dal 2009 ha condotto Big con Annalisa Bruchi.
La carriera professionale di Silvia Tortora è legata al programma Mixer, con il quale iniziò a collaborare già dal 1985. Poi proseguì con la partecipazione a La storia siamo noi, nel quale ricostruì avvenimenti centrali della storia italiana, ma soprattutto realizzò ritratti di grandi personaggi della politica, dello spettacolo e dello sport. Dal 2009 ha anche condotto il programma Big insieme ad Annalisa Bruchi, in onda su Raitre in otto puntate, dedicato alla ricostruzione delle vite di volti storici. Ha anche collaborato con il settimanale Epoca dal 1988 al 1997.
Nel 1999 ha anche vinto il nastro d’argento al Festival di Taormina come “migliore soggetto cinematografico” con il film di Maurizio Zaccaro, ‘Un uomo perbene’.
Silvia Tortora ha seguito le orme del padre e gran parte della sua carriera è stata in Rai. Insieme alla sorella minore Gaia, è sempre stata in prima linea nella difesa delle ragioni del padre, nel corso del processo, che lo vide condannato per associazione camorristica e poi assolto. La giornalista in occasione del 30° anniversario della morte del padre disse: “Dal mio punto non è cambiato nulla: sono 30 anni di amarezza e di disgusto. Mi aspettavo una riforma del sistema giudiziario, invece non è accaduto. I processi continuano all’infinito. Anzi in 30 anni c’è stata una esplosione numerica”.
La famiglia non ha ancora reso noto il motivo della morte. Quello che si sa è che da giorni Silvia si trovava in condizioni di salute molto gravi.