Poiché la criminalità non conosce confini, dobbiamo combatterla insieme. European Public Prosecutor’s Office (EPPO) inizia ad operare oggi. Si tratta del primo ufficio indipendente dell’Unione europea a indagare e perseguire i reati che colpiscono il bilancio dell’Unione europea.
Sotto la guida del procuratore capo dell’UE Laura Kövesi, i procuratori europei reprimeranno i criminali e si assicureranno che non si sprechi euro per corruzione o frode.
L’ufficio osserverà anche con occhio d’occhio l’attuazione del pacchetto di ripresa dell’UE di prossima generazione, per garantire che i fondi raggiungano la nostra economia e i nostri cittadini.
Quali tipi di reato è possibile denunciare all’EPPO?
L’EPPO è competente del rinvio a giudizio di reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE. Si tratta di atti intenzionali, i cosiddetti «reati PIF», quali frode, corruzione, riciclaggio di denaro e appropriazione indebita, che possono avere un impatto negativo sul denaro dei contribuenti europei. I reati PIF sono elencati nella direttiva (UE) 2017/1371, così come recepita dal diritto nazionale.
L’EPPO è altresì competente per i reati relativi alla partecipazione in un’organizzazione criminale, se l’obiettivo è di commettere un reato PIF.
La Procura europea è competente per quanto sopra quando:
- i reati sono stati commessi, in tutto o in parte, nel territorio di uno o più Stati membri dell’U.E. partecipanti;
- i reati sono stati commessi da un cittadino di uno Stato membro dell’UE partecipante;
- i reati sono stati commessi da una persona che era soggetta allo statuto dei funzionari o al regime applicabile agli altri agenti dell’UE.
Cosa non è possibile denunciare all’EPPO?
L’EPPO non è competente per i reati che non ledono gli interessi finanziari dell’UE. Tali reati dovrebbero essere segnalati all’autorità nazionale competente.
Chi può denunciare un reato all’EPPO?
Tutti (cittadini dell’UE o di paesi terzi, soggetti privati o persone giuridiche) possono denunciare un reato all’EPPO, purché sussistano ragionevoli motivi per sospettare che sia stato commesso un reato che lede gli interessi finanziari dell’UE.
Quando si dovrebbe denunciare un reato all’EPPO?
Non appena vi siano ragionevoli motivi per sospettare che sia stato commesso un reato che lede gli interessi finanziari dell’UE, tale reato deve essere denunciato all’EPPO. Non è necessario fornire prove a sostegno se non sono disponibili.
Come si può denunciare un reato all’EPPO?
È possibile denunciare un reato alla sede centrale dell’EPPO a Lussemburgo in una qualsiasi delle lingue ufficiali dell’UE, tramite il modulo online «Denuncia di un reato all’EPPO». Si informa che non è possibile trasmettere la denuncia di reato online in forma anonima. Tuttavia, se consentito dalla normativa nazionale, è possibile farlo direttamente tramite il procuratore europeo delegato nel proprio paese.
Come denunciare online un reato?
Prima di denunciare un reato all’EPPO, è necessario prendere atto e accettare che le informazioni e i documenti forniti saranno trattati conformemente alle condizioni di protezione dei dati dell’EPPO.
Il dichiarante sarà guidato nelle varie parti del modulo online per presentare la denuncia di reato. Alcuni campi sono obbligatori per trasmettere la denuncia. Si prega di completare tutti i campi con le informazioni di cui si dispone, in modo chiaro e coinciso. Dopo la trasmissione del modulo online, si riceverà una conferma di ricezione, che include il numero di denuncia di reato. Si prega di indicare tale numero di registrazione in ogni potenziale comunicazione con l’EPPO. In questa fase del trattamento non si riceveranno altre comunicazioni dall’EPPO, ma è possibile che l’EPPO contatti successivamente il denunciante.
Che cosa accade poi?
L’EPPO valuterà se il reato denunciato rientra nelle sue competenze e se le informazioni trasmesse sono sufficienti per giustificare l’avvio di un’indagine. Se i reati connessi ai fatti denunciati rientrano nella sua competenza, l’EPPO aprirà e svolgerà un’indagine senza indebito ritardo.
L’EPPO potrebbe trasmettere informazioni ad altre istituzioni, organi e organismi dell’Unione europea e ad autorità nazionali qualora gli illeciti esulino dalla sua competenza, ma rientrino tuttavia nella loro.
L’EPPO potrebbe contattare il denunciante se:
- sono necessari chiarimenti o ulteriori informazioni;
- il reato esula manifestamente dalla competenza dell’EPPO e la documentazione fornita deve essere restituita al denunciante.
Al termine dell’indagine, conformemente alle norme di ciascun Stato membro in cui è stata svolta l’indagine, l’EPPO potrebbe informare il denunciante dell’esito. Denunciare un reato può comportare gravi conseguenze. Qualora una denuncia di reato risulti successivamente intenzionalmente falsa o fuorviante, oppure sia stata sporta intenzionalmente a fini illeciti, possono insorgere conseguenze giuridiche per il denunciante, incluse, a titolo non esaustivo, sanzioni amministrative e/o penali.
Come vengono trattati i dati personali?
La descrizione dettagliata della tipologia di dati, delle modalità e della motivazione del trattamento dei dati personali, nonché dei propri diritti e di come esercitarli è disponibile nell’informativa sulla privacy relativa alla suddetta operazione.
In sostanza, segnalare un reato all’EPPO è come denunciarlo ad un’autorità di contrasto locale. Ciò significa che i dati personali forniti saranno utilizzati per l’espletamento dei compiti dell’EPPO, quali indagini, azioni penali e la cooperazione con terzi al riguardo, e che l’EPPO può avere una finalità legittima per continuare a trattare i dati personali del denunciante anche in caso di ritiro della denuncia. Un’indagine può comportare varie fasi individuali, pertanto i dati personali forniti potrebbero essere trattati da molte altre parti oltre all’EPPO, nonché essere trasferiti a terzi, anche al di fuori dell’Unione.
Se la denuncia non risulta di competenza dell’EPPO, potrebbe essere trasferita all’autorità ritenuta competente, o essere cancellata. Ai fini di sicurezza del sistema, statistica e attività di controllo, l’EPPO può conservare un registro con il nome del dichiarante, il numero di registrazione, la data della segnalazione e le azioni intraprese dall’EPPO. Tali dati saranno conservati per un periodo di tre anni e il loro trattamento è soggetto alle disposizioni di cui al regolamento (UE) 2018/1725.