Elezioni in Spagna: vittoria del Partito Popolare, ma non è maggioranza assoluta

Le elezioni in Spagna terminano con una ‘non del tutto Vittoria’ del Partito popolare, che torna a essere la prima forza spagnola ma a spese del possibile alleato Vox, che quasi dimezza i suoi seggi. Tengono saldamente, i socialisti di Pedro Sanchez.

I numeri, però, gli danno torto, la destra si ferma a quota 169 (136 il Pp, 33 Vox). Un numero lontano dai 176 seggi necessari per maggioranza assoluta. L’ex governatore galiziano voleva ottenerla da solo, ma alla fine non l’ha nemmeno sfiorata. Feijòo ha comunque rivendicato il diritto di provarci: “Come candidato del partito più votato, credo che il mio dovere sia aprire il dialogo, guidare questo dialogo e cercare di governare il nostro Paese”.  “Il nostro dovere è evitare un periodo di incertezza“, ha poi aggiunto, chiedendo “che nessuno abbia di nuovo la tentazione di bloccare la Spagna”. Ma la strada è tutta in salita.


Brutto colpo, quindi, quello per il partito sovranista che in cinque anni passa da 51 a 33 seggi malgrado l’appoggio di tanti premier europei, tra cui Giorgia Meloni.

A cantare vittoria per l’avanzata, c’è invece Sanchez.”La Spagna e tutti i suoi cittadini sono stati molto chiari: il blocco politico dell’involuzione, del ritorno al passato e dell’abrogazione di tutti i nostri passi avanti negli ultimi quattro anni ha fallito”, ha esultato in nottata. “Il blocco di Partito Popolare e Vox è uscito sconfitto, siamo molti di più noi che vogliamo avanzare”, ha concluso.

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