Elly Schlein, Vicepresidente della Regione Emilia Romagna, potrebbe essere protagonista del nuovo corso del Partito Democratico nella corsa per la Segreteria Nazionale.
Elly ha 37 anni e non ha ancora la tessera del Partito, eppure molti la fanno in pole position per subentrare in alternativa all’altro possibile candidato, il suo Presidente, Stefano Bonaccini, ad Enrico Letta che ha dichiarato di non volersi più candidare.
In uno dei suoi ultimi comizi durante la campagna elettorale, Schlein ha fatto il verso a Giorgia Meloni dissacrando quel mantra che ha incoronato la leader di Fratelli d’Italia: “Sono Giorgia, sono una madre, sono cristiana”. Schlein ha parodiato la probabile futura Premier dicendo: “Amo una donna, non sono una madre, ma per questo non sono meno donna”.
Elena Ethel Schlein, ha iniziato da giovanissima a fare politica. Nata nella Svizzera italiana nel 1985, a Lugano, è figlia di due professori universitari : Maria Paola Viviani Schlein e Melvin Schlein, professore nella prestigiosa sede della Johns Hopkins University. Schlein ha studiato al Dams di Bologna e poi alla Facoltà di Giurisprudenza, dove si è laureata con il massimo dei voti. Per ben due volte è stata militante volontaria a sostegno della campagna elettorale di Barack Obama, mentre in Italia ha vissuto l’esperienza politica con Pippo Civati e si è resa nota come protagonista di tante battaglie.
Alle Elezioni Regionali in Emilia-Romagna si è candidata come capolista di “Emilia-Romagna Coraggiosa”, ma, nonostante i pochi voti, è diventata la Vice di Bonaccino. La sua notorietà la di deve alla sua accanita battaglia politica contro Matteo Salvini, che ha inseguito nei vari locali frequentati dal Leader del Carroccio, per lamentarsi a tu per tu del comportamento della Lega in Europa: si ricorda la domanda che rivolse platealmente a Salvini: “Perché non siete mai venuti alle 22 riunioni di negoziato sulla riforma migratoria più importante per l’Italia?, ma anche il coming out in televisione e le dure prese di posizione anche contro gli altri avversari.
(Foto dal sito del PD)