Emergenza incendi: leggero miglioramento in Sicilia ma peggiora in Puglia

I Vigili del Fuoco dichiarano che “in Sicilia la situazione migliora, ma ci persistono criticità. Canadair ancora in azione nel Palermitano. In Puglia, focolai in Salento. Colpita la zona turistica del Gargano“.  Per il Sindaco di Vieste sembrebbe che “C’è la mano dei piromani“.

Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile, durante “Diario del giorno” su Rete 4, ha dichiarato “Tra incendi, mancanza di energia e aeroporto guasto Catania sta vivendo giornate da incubo: di fronte a cavi elettrici che squagliano per la temperatura troppo alta è necessario studiare nuovi approcci, sono già più di 500 i tecnici che stanno lavorando su nostra disposizione per ridurre i disagi legati all’assenza di energia. Attingeremo ai fondi del Pnrr per rifare la rete elettrica in questi territori, con l’Enel ragionavamo su 412 milioni circa – aggiunge Musumeci -. Di fronte a fenomeni climatici del genere o cambiamo approccio o saremo costretti a contare i morti“.

In Sicilia sulla rete stradale e autostradale in gestione Anas la circolazione è tornata alla normalità, dopo l’emergenza incendi di ieri che aveva reso necessario chiudere alcune strade statali in provincia di Messina, Palermo e Siracusa e le autostrade in avvicinamento al capoluogo di regione. Lo rende noto la società sottolineando che l’ultima arteria ad essere riaperta è stata la strada statale 186 di Monreale,  chiusa ieri dal km 19,100 al km 24,200, a Borgetto (Palermo) e mantenuta precauzionalmente chiusa anche dopo la fase acuta dell’emergenza, per escludere un eventuale rischio frane. In Sicilia il personale di Anas impegnato sulle strade e sulle autostrade direttamente interessate da chiusure dovute ai roghi è stato di 50 persone che hanno lavorato costantemente sino alla cessata emergenza.

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