Il documentario “fuori concorso” ha tutta l’anima delle migliori narrazioni cinematografiche.
Il racconto di una vita dedicata alla Musica narrato da un regista di eccellenza.
Alla 78° ,Mostra del Cinema di Venezia, che si terrà dall’1 all’11 settembre, il premio Oscar Giuseppe Tornatore presenterà “Ennio”.
”Ennio”
Giuseppe Tornatore ci racconta il musicista conosciuto e amato in tutto il mondo, due volte Premio Oscar e autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili. E lo rivela attraverso una lunga intervista con Morricone, con testimonianze di artisti e registi come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, , Oliver Stone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Nicola Piovani, per citarne alcuni, e musiche e immagini d’archivio.
Il documentario racconta anche alcuni aspetti personali e inediti del Maestro, come, ad esempio, la sua passione per gli scacchi, che, suggerisce “Ennio”, sembrano avere “misteriosi legami con la musica”.
Tornatore: “oggi si è avverato un sogno”
“Ho lavorato trent’anni con Ennio Morricone – spiega il regista premio Oscar- ho fatto con lui quasi tutti i miei film, per non contare i documentari, gli spot pubblicitari e i progetti che abbiamo cercato di mettere in piedi senza riuscirci. Durante tutto questo tempo il nostro rapporto di amicizia si è consolidato sempre di più. Così, film dopo film, man mano che la mia conoscenza del suo carattere di uomo e di artista si faceva più profonda, mi sono sempre chiesto che tipo di documentario avrei potuto fare su di lui. E oggi si è avverato il sogno”.
Un documentario per conoscere la storia del Maestro
“Ho voluto realizzare “Ennio” per far conoscere la storia di Morricone al pubblico di tutto il mondo che ama le sue musiche” – aggiunge Tornatore. “Non si è trattato solo di farmi raccontare da lui stesso la sua vita e il suo magico rapporto con la musica, ma anche di cercare negli archivi di mezzo mondo interviste di repertorio e altre immagini relative alle innumerevoli collaborazioni svolte in passato da Morricone con i cineasti più importanti della sua carriera.
“Ho strutturato “Ennio”come un romanzo audiovisivo che – precisa Tornatore – attraverso i brani dei film da lui musicati, le immagini di repertorio e i concerti, possa fare entrare lo spettatore nella formidabile parabola esistenziale ed artistica di uno dei musicisti più amati del ‘900”.
