Un’Italia divisa in due: metà a favore dell’Europa, metà contro. È questa l’immagine che emerge dall’analisi realizzata da Vis Factor in vista delle elezioni europee attraverso lo Human Index, il nuovo super indicatore che fa convergere i dati raccolti tramite i sondaggi quantitativi e quelli tramite web e social listening. Da un lato le regioni settentrionali, che esprimono un giudizio molto positivo, con un dato al 59% nelle regioni del Nord Est e al 54% in quelle del Nord Ovest. Dall’altro le regioni meridionali, dove il sentiment negativo arriva al 62% nel Sud e al 57% nelle Isole. Prevalentemente positivo (52%), infine, il sentiment nelle regioni del Centro Italia.
Secondo l’analisi, solo il 52% degli italiani è propenso ad andare a votare alle prossime europee. Se il dato venisse confermato i prossimi 8 e 9 giugno, rappresenterebbe il minimo storico per il nostro Paese, dove alle elezioni del 2019 l’affluenza era stata del 56%.
I commenti della politica
“Per noi il risultato minimo alle prossime elezioni europee è rappresentato dai voti che abbiamo preso alle ultime politiche (26%)”, commenta Giovanni Donzelli, deputato e responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, nel corso della presentazione dello Human Index.
“In politica ho imparato che il risultato ideale è quello di giocare sempre per vincere. Il minimo sindacale per noi è il risultato delle ultime politiche (19%)”. Così Marco Furfaro, deputato del Partito democratico e responsabile delle Iniziative politiche, Contrasto alle diseguaglianze e Welfare, durante la presentazione.
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