Vittoria trionfale per i team azzurri “in rosa” nella 35 km femminile e nella 50 km maschile degli Europei di marcia a squadre a Podebrady, in Repubblica Ceca. Secondo posto per Eleonora Giorgi, terzo per Lidia Barcella e all’ottava posizione di Federica Curiazzi. Un risultato che consegna all’Italia la medaglia d’oro nella distanza che il prossimo anno entrerà a far parte del programma dei Mondiali, a Eugene.
Al maschile, nella 50 km, il terzo posto per Andrea Agrusti, il quinto di Marco De Luca e il 15/ di Michele Antonelli, consegnano all’iTalia un altro titolo a squadre, da dedicare ad Alessandro Talotti, campione del salto in alto scomparso nella notte a soli 40 anni.
La prova femminile
La vittoria nella prova individuale femminile è per l’ellenica Antigoni Drisbioti, al traguardo in 2h49:55. Bronzo mondiale della 50 km per Eleonora Giorgi che prende il comando con ampio vantaggio nei primi dieci chilometri, poi ha un cedimento nella parte centrale della gara ed esce momentaneamente dalla zona-podio.
Ma poi reagisce nei dieci chilometri conclusivi e riesce a portare a termine la rimonta che la colloca sul secondo gradino in 2h51:05. Inattesa la terza piazza di Lidia Barcella, che con 2h51:50 toglie quasi sette minuti al primato personale. Netto anche il miglioramento di Federica Curiazzi, ottava, per la prima volta sotto le tre ore con 2h56:02. Nella classifica di squadra, oro Italia davanti a Grecia e Bielorussia.
La 50 km maschile
Nella 50 km maschile è la giornata di Andrea Agrusti. L’azzurro centra il primo podio di prestigio della propria carriera con il bronzo di Podebrady e soprattutto con lo standard olimpico di 3h49:52 (era richiesto 3h50:00), primato personale abbassato di oltre cinque minuti con una prova di sostanza, concentrazione e un gran finale, in solitaria negli ultimi quattro chilometri. Vittoria per lo spagnolo Marc Tur (3h47:40), balzato in testa nei sei giri conclusivi dopo il lungo dominio del tedesco Junghannss, secondo posto per il finlandese Aleksi Ojala (3h50:31), poi il sardo Agrusti, il lettone Ruslans Smolonskis (3h50:31) e quinto il finaziere, ed ex modello, Marco De Luca che sfiora lo standard per Tokyo (3h50:48). Nel riepilogo a squadre, l’Italia è in vetta davanti a Germania e Ucraina.