Sembra avviato a una profonda trasformazione anche in Italia, così come già avvenuto in altre realtà nazionali, il mercato dei mutui. Lo conferma una recente indagine condotta dalla società di consulenza internazionale Simone & Kucker , presente in Italia dal 2006, che, analizzando questo specifico mercato con il supporto di un questionario, delinea uno scenario per i prossimi 10 anni di radicale trasformazione, quanto a canali distributivi, di questa forma di credito.
Anche se da un lato risulta confermata, tuttora, l’accentuata preferenza iniziale per il canale bancario fisico, dall’altro stanno sempre più crescendo la curiosità e l’attenzione manifestate verso i mutui on line. A supportare questo possibile cambiamento vi è anche la persistenza ad alti livelli dell’indicatore dell’insoddisfazione registrata tra i clienti del mutuo erogato nella forma tradizionale. Un’ insoddisfazione, legata, prevalentemente, ai motivi di lungaggini burocratiche e procedurali nella fase preliminare dell’acquisizione dei dati, alla mancanza di chiarezza di alcune delle clausole contrattuali e alla qualità complessiva del servizio offerto dall’intermediario lungo il percorso successivo all’istruttoria.
Tutti aspetti, che entrano in gioco anche nell’erogazione di un mutuo attraverso canali digitali e che potrebbero, in caso di una loro connotazione positiva, nel senso di un deciso accorciamento dei tempi procedurali, di un’effettiva trasparenza complessiva delle clausole contrattuali e di una qualità elevata del servizio offerto, spingere il pubblico ad orientarsi decisamente verso l’on line.
Non va, infine, trascurato, nella prospettiva del potenziale decollo di questa forma innovativa di erogazione del mutuo, il ruolo svolto dal miglioramento del livello di alfabetizzazione digitale legato alle nuove generazioni, che costituiscono, poi, la parte prevalente di quanti si avvicinano al mercato dei mutui e che potrebbe sancire il superamento della tradizionale diffidenza/ritrosia verso lo strumento informatico.
In Italia si prepara, in definitiva, in ogni caso, uno scenario di ripensamento e di ridisegno della tradizionale attività bancaria anche in questo specifico comparto, cruciale per lo sviluppo economico complessivo.