Expo 2030, oggi a Parigi la decisione su Roma

Non sarà facile e tanto meno scontato. Oggi a Parigi i 182 delegati del Bureau International des Expositions, entro le 17 dovranno decidere quale città, tra le candidate Roma, Riyad (Arabia Saudita) e Busan (Corea del Sud),  si aggiudicherà l’Expo 2030.

Un appuntamento dall’esito niente affatto scontato che per la Capitale, secondo le stime contenute nel dossier di candidatura perché ,vale 50,6 miliardi di euro, e comporterà la creazione di 11mila nuove aziende e circa 300mila posti di lavoro.

L’Expo 2030 consentirebbe a Roma  di chiudere il periodo particolarmente fortunato che va dal Giubileo ordinario del 2025 a quello straordinario del 2033. Si tratta di un susseguirsi di grandi eventi che dovrebbero portare nella Capitale più di 30 milioni di visitatori da tutto il mondo e che potrebbero fare cambiare il  volto della capitale, aggiungendo ai quasi 4 miliardi di euro di opere previste per l’Anno Santo che si aprirà il 24 dicembre 2024 i cantieri immaginati per l’Esposizione nel progetto “Persone e territori”.

Tutto all’insegna della sostenibilità, con il sito espositivo di Tor Vergata, con la completa riqualificazione delle Vele di Calatrava, la grande incompiuta dei Mondiali di nuoto del 2009, e un itinerario che si snoda dall’Appia Antica al centro storico, con un grande parco solare urbano e la valorizzazione in chiave green di percorsi e monumenti.

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Redazione

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