Facebook è alle prese con la crisi più importante che abbia attraversato Cambridge Analytica. Diciassette tra i principali media americani hanno pubblicato i cosiddetti ‘Facebook Paper‘ che svelano alcuni segreti del social di Mark Zuckerberg.
I nuovi documenti sono più di 10.000 pagine ed offrono un quadro molto preciso di quanto accade all’interno della società e dei suoi processi decisionali. Le rilevazioni includono gli allarmi ignorati dei dipendenti sui discorsi di odio e la disinformazioni, oltre alle loro richieste di impedire ai politici americani e alle celebrità di postare sul social tutto quello che volevano a dispetto del rispetto delle politiche. I documenti rivelano anche l’appello dei dipendenti a fermare i post che incitavano alla violenza in paesi a rischio come l’Etiopia e le segnalazioni fatte già dal 2018 concernenti il traffico di esseri umani.
I documenti rivelano come i servizi di Facebook siano stati usati per diffondere l’odio religioso in India: le ricerche condotte all’interno del social hanno messo, infatti, in evidenza come il materiale anti-Islam sulla piattaforma è diffuso e come i contenuti che incitavano all’odio e alla violenza si erano particolarmente diffusi nel febbraio del 2020, in coincidenza con le tensioni scoppiate a Nuova Delhi durante le quali sono morte 53 persone.