Fallisce la trattativa tra Hamas e Israele per il rilascio di 50 ostaggi con doppia nazionalità in cambio di carburante.
A renderlo noto il Wall Street Journal, servitosi di fonti molto vicine ai colloqui. Israele ha il timore che il carburante finisca nelle mani di Hamas, al fine di impiegarlo in attacchi militari. A bloccare la trattativa sarebbe stata anche la richiesta di israeliana di liberare tutti i 220 gli ostaggi, non solo quelli con doppia nazionalità.
Nelle scorse ore il portavoce internazionale delle Forze di difesa israeliana ha affermato con un post su X che Hamas sarebbe in possesso di un milione di litri di carburante. Carburante che non verrebbe consegnato agli ospedali, impedendo un’assistenza adeguata ai feriti e ai malati.
Nel frattempo, la Resistenza Islamica dell’Iraq, sostenuta dall’Iran, ha attaccato due basi militari della coalizione internazionale a guida USA, in Siria. ”La resistenza irachena ha annunciato di aver attaccato con un drone le forze di occupazione statunitensi nelle basi di al-Omar e di al Shadadi, in Siria, causando vittime“, riferisce Sana.
(Foto da Pixabay)
