Angelika Hutter è la turista tedesca che il 6 luglio con la sua auto, un’Audi A3 presa a noleggio, ha investito un’intera famiglia provocando la morte di tre persone di cui un bimbo di due anni.
La famiglia di Mestre, in villeggiatura, è stata falciata mentre stava passeggiando lungo via Udine, la strada che dal centro del paese conduce verso San Pietro di Cadore e Sappada. Alle 15.45 Marco Antoniello, 47 anni di Mestre, la moglie Elena Potente di 42, che spingeva il passeggino con il figlio Mattia, e i suoceri Lucio Potente, 67 anni, e Mariagrazia Zuin, 64, stavano camminando sul marciapiede.
All’improvviso l’auto di grossa cilindrata di Angelika Hutter, che procedeva nello stesso senso di marcia, ha sbandato sulla destra, invadendo il marciapiede, sfiorando il nonno che era qualche metro indietro rispetto agli altri, colpendo leggermente la madre del bimbo e centrando in pieno Antoniello, la suocera e il passeggino con il piccolo Mattia al suo interno. I due adulti nel terribile impatto sono stati sbalzati a 30 metri di distanza e sono morti sul colpo.
Una delle ipotesi che nelle ultime ore sta portando gli investigtori e che Angelika Hutter fosse in quel momento al cellulare e quindi non si sia accorta dello sbandamento dell’auto e della velocità assurda a cui stava viaggiando in un centro abitato.
Per la donna è scattato l’arresto per omicidio stradale a cui si potrebbe aggiungere l’aggravante del cellulare. Per questo lo smartphone è stato sequestrato per essere sottoposto ad accertamenti.