Fratelli d’Italia ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre scorso con 184mila e 609 euro di avanzo in gestione. Finanze decisamente solite per il partito guidato da Giorgia Meloni. Inoltre, un patrimonio di oltre 2 milioni di euro e una liquidità di 2,5 milioni di euro.
Da dove arrivano questi fondi? La maggior parte da 2xmille. Questo contributo, infatti, è stimato per 2.679.915 euro. A questo ‘tesoretto’ vanno aggiunte le quote associative annuali, circa 965.953 euro, e le erogazioni liberali da persone giuridiche ed eletti, circa 735.913 euro.
Nelle voci di spesa, donne, giovani ed Europa
Andando alle spese, nella tabella dedicata spiccano 2.313.747 euro di spese per i servizi, dalla propaganda elettorale all’organizzazione di eventi e manifestazioni. Ci sono poi importi destinati a ”favorire la partecipazione attiva delle donne alla politica”, per più di 357mila euro. In particolare, ci sono 61.428 euro, ”comprendono la locazione per spazi per eventi oltre all’affitto della sede nazionale’‘ di via della Scrofa. Per il personale Fdi circa 200mila euro. Stiamo parlando di 4 unità full time, 3 impiegati e 1 usciere. Ci sono poi 1,6 milioni di euro ‘per contributi ad associazioni e autonomie economico finanziarie’.
Spese anche in Europa. Il partito di Meloni, infatti, versa 100mila euro a sostegno delle attività del partito dei conservatori europei, l’ECR, di cui la leader di via della Scrofa è Presidente. Un contributo di 105mila euro, invece, è stato versato al movimento giovanile ufficiale di Fdi.
Tesoriere Mele: “conti costantemente in equilibrio”
”I conti sono rimasti costantemente in equilibrio, i fornitori sono stati pagati con regolarità, anche nella consapevolezza che l’amministrazione di un partito politico deve tendere sempre non solo alla sana e prudente gestione, ma anche a una reputazione esemplare”, scrive il tesoriere Roberto Carlo Mele nella sua relazione gestionale.
Nel 2021, sottolinea il segretario amministrativo, ”Fdi ha continuato la sua attività amministrativa nella logica della snellezza ed efficienza. L’entrata del 2xmille ha registrato l’anno scorso una ulteriore crescita confermandola come la più importante e diffusa fonte di microfinanziamento”. “Contribuiscono all’equilibrio economico del partito anche i contributi volontari dei parlamentari nazionali ed europei”, conclude.