Feltri consuma la nostra aria e continua a sparare …… A quando lo stop?

Quando Vittorio Feltri va ospite in qualche trasmissione televisiva, la Rete sa benissimo che il suo ospite farà parlare di sé e del programma. Questa volta lo  immaginava Barbara Palombelli che, nella puntata di ieri sera di “Stasera Italia“, ospitava il Direttore di Libero. La sua battuta infelice arriva quando la padrona di casa chiede “Quale personaggio famoso vorreste al Governo“. La risposta dell’infelice Feltri è “Hitler“.
Subito la reazione, troppo pacata, della Palombelli che commenta: “ Se è una battuta non mi piace“. Il triste uomo commenta sminuendo l’accaduto “Eh vabbè, Madonna santa, non si può dire niente“. 

Ormai Feltri è un cane sciolto, non ha nessun problema ad aprire bocca e darle fiato senza pensare. O almeno si spera che non ci pensi, perchè se le cose sono volute è ancora più grave. Ma davvero abbiamo ancora bisogno di sentire le sue battute infelici? Ancora dobbiamo sopportare la sua presenza in televisione? La risposta sarebbe semplice: poichè nessuno ci obbliga a farlo, basterebbe non guardarlo. Ma il problema è che se anche non lo si guarda le sue “pillole” fanno il giro d’Italia.

Feltri ha fatto sempre capire negli anni di sentirsi ad un livello più alto, più importante; le sue idee passate per battute distruggono donne, gay, lesbiche, immigrati, meridionali,  cioè tutte quelle “categorie” care al suo personaggio preferito per il futuro Governo italiano.

Feltri, in assoluta controtendenza con la democrazia e la libertà di pensiero e di parola che costitusicono la spina dorsale del vivere civile,  dovrebbe costituire un’eccezione per “giusta causa“. Non dovrebbe avere la possibilità di possedere un giornale in cui offendere e insultare la dignità delle persona.  Qui non si tratta di libertà di parola o di espressione,  qui parliamo di idealogia e apologia del regime fascista, parliamo di pensare che esiste una “razza” più forte e che meriterebbe più importanza. Nella testa di Feltri, sembrerebbe di capire, che  la razza  in primis è quella lombarda. 

Fino a quando gli sarà data parola, gli sarà data libertà di “dire la sua” continueremo a coltivare un cancro; un cancro nella TV, sui  giornali, nelle radio, sui social. Un cancro che rischia di espandersi e produrre metastasi in altre menti. 

Ad oggi nessuno mai ha osato andare contro il “quattrocchi con i capelli color topo“; nessuno mai ha osato ribattere alle sue terrificanti battute; nessuno mai ha osato sbatterlo fuori dalle trasmissioni televisive; tutti, anzi, continuano a invitarlo, a farlo parlare.

Feltri dovrebbe essere oramai pienamente soddisfatto delle libertà che gli sono state concesse e sarebbe opportuno che pensasse a ritirarsi, consapevole di aver già fatto e detto anche troppo.

Un collage di Feltri e delle sue uscite fuori luogo

Luglio 2020 Rete4:

Perché mai dovremmo andare in Campania? A fare i parcheggiatori abusivi? I meridionali in molti casi sono inferiori“.

Febbraio 2020 Twitter: 

Da Lombardo devo ammettere che invidio i napoletani che hanno avuto solo il colera, roba piccola in confronto al Corona“.

In copertina sul suo quotidiano riferendosi a Virginia Raggi:

Patata Bollente“.

In copertina sul suo quotidiano riferendosi alle cariche dello Stato:

Comandano i Terroni

Feltri su Camilleri:

Se muore mi consolerò pensando che finalmente non vedrò più in televisione Montalbano, un terrone che ci ha rotto i coglioni“.

Feltri su Twitter:

Io credo che stuprare una donna sia uno schifo che comporta una fatica bestiale, mentre Parenzo dice che si fà facilmente. Chi ha ragione?“.

In copertina sul suo quotidiano sugli omosessuali:

Calano fatturato e Pil ma aumentano i Gay” e “Sempre siano lodati i ricchioni

Si potrebbe continuare a lungo, ma Feltri è un uomo che avrebbe necessità di andare in  una casa di cura perché palesemente ha qualche problema ed ha certamente bisogno di aiuto.

 

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