Festa della Repubblica, Mattarella: “Indipendenza e libertà vanno difese ogni giorno”

L’indipendenza e la libertà sono valori che vanno difesi ogni giorno”. Parte da questo spunto la riflessione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’ambito delle celebrazioni del 2 giugno, che quest’anno celebrano i 68 anni dalla nascita della Repubblica italiana.

La cerimonia questa mattina si è aperta a Roma con l’alzabandiera solenne all’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto, dove lo stesso presidente Mattarella ha deposto una corona d’alloro. Presenti a piazza Venezia, tra gli altri, la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Il Presidente Mattarella – “Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica Italiana – ha spiegato Mattarella in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone – richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione. Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune”.

Il Capo dello Stato poi, prima di partecipare alle celebrazioni che hanno coinvolto anche le Frecce Tricolori, ha parlato dell’importanza dei Padri della Patria. “I Padri della Patria erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano una Italia aperta all’Europa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertà. Il nostro contributo, e in esso delle Forze Armate, alla causa della pace e della stabilità internazionali è più che mai prezioso nell’odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente”.

Le dichiarazioni della Meloni – “Siamo in una campagna elettorale per le elezioni europee – ha spiegato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – e questa festa ci ricorda anche la prima idea di Europa, che era una idea di Europa che immaginava che la sua forza, la forza della sua unione, fosse anche la forza e la specificità degli stati nazionali. Forse dovremmo tornare a quell’embrione di idea europea e di sogno europeo. Questa è una festa di un’importanza straordinaria. Molto importante anche per questa fase, perché siamo in una situazione in cui tante certezze sono in discussione, come la pace, e c’è bisogno della Repubblica, dello Stato, della Nazione, per affrontarle con responsabilità”.

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