Militari non meglio indentificati hanno assediato l’abitazione del primo ministro del Sudan Abdalla Hamdok, dichiarandolo agli arresti domiciliari secondo quanto riferito da Al Hadath TV, citata da al Jazeera. Arrestati anche i ministri dell’Industria e dell’Informazione e un consigliere del premier.
“L’accesso alle telecomunicazioni è stato limitato” – fa sapere al Jazeera da Khartum – “quindi è molto difficile ottenere informazioni su cosa stia succedendo”.
Secondo altre fonti sarebbero i militari fedeli al generale Burhan ad aver compiuto il colpo di stato, in un momento delicatissimo della transizione del Paese diviso in due fazioni dalla cacciata dell’ex presidente Omar al-Bashir. Solo ieri i gruppi pro democrazia avevano messo in guardia da un possibile colpo di mano dopo che le forze di sicurezza avevano disperso con i lacrimogeni una manifestazione di filomilitari che chiedeva lo scioglimento del governo di transizione. I manifestanti avevano bloccato per breve tempo le strade e i ponti principali di Khartum, isolando l’area centrale dai quartieri settentrionali.