Yemen: attacco con droni contro Israele

il preannunciato rischio di allargamento del confine nell’aria medio orientale giorno dopo giorno si fa sempre più pericolosamente evidente, come se tra i paesi islamici la partecipazione al conflitto in difesa della Palestina sia considerato alla stregua di un vessillo identitario nei confronti dell’Occidente.

Si ha, infatti, l’impressione che ciascun Paese dell’area,  all’interno del quale esistono già dei conflitti sociali e militari in atto,  abbia l’esigenza di far conoscere la propria posizione rispetto al conflitto non disgiunta dalla volontà di parteciparvi.

Un funzionario di alto livello dei ribelli Huthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, ha dichiarato che hanno lanciato droni verso Israele come rappresaglia per la guerra contro Hamas. Abdelaziz bin Habtour, Primo  Ministro del Governo Huthi, ha affermato che questi droni appartengono allo stato dello Yemen.

I ribelli Huthi dello Yemen minacciano, infatti , di continuare gli attacchi contro Israele, come si legge  in una recente dichiarazione.

Sostenuti dall’Iran, hanno promesso ulteriori attacchi contro Israele se questo continua la sua guerra contro Hamas, e affermano di aver già lanciato droni e missili balistici in tre diverse operazioni separate.

Le forze armate yemenite…confermano che continueranno a effettuare attacchi qualitativi con missili e droni fino a quando l’aggressione israeliana non finirà – si legge in un comunicato ufficiale degli Huthi e trasmesso dalla televisione Al-Masirah di proprietà dei ribelli.
 

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