Foggia, omicidio Gentile: il fermato Tarantino ha tentato il suicidio in carcere

Ieri pomeriggio a Orta Nuova, Foggia, è stata uccisa una donna di 48 anni. Si chiamava Tiziana Gentile ed era bracciante agricola, era sposata ed aveva due figli. La vittima era stata ritrovata nel pavimento di casa con una profonda ferita alla gola. Sono stati inutili i soccorsi.

L’allarme è stato dato dai vicini di casa dopo aver sentito la donna gridare e già da prime ricostruzioni, gli agenti avevano pensato subito ad un uomo. La Procura di Foggia ha disposto il fermo di Gerardo Tarantino: l’uomo, 46enne ed anch’esso bracciante agricolo, è stato fermato quando si trovava ancora nei pressi della casa della vittima. A dare la notizia è il difensore Michele Sodrio. Non è chiaro ancora il movente.

Tarantino si dichiara innocente

Dopo essere stato fermato, l’uomo ha dichiarato di essere innocente. “Non ho fatto niente, state sbagliando persona”. Da quanto si apprende, Tarantino ha cercato in carcere di compiere gesti di autolesionismo, sbattendo più volte la testa contro il muro. Il suo difensore descrive l’uomo come una persona altruista e che si dava molto da fare nel volontariato. Tuttavia, Gerardo Tarantino, continua a dichiararsi innocente. Le prove attuali, sono però tutte contro il 46enne.

I messaggi pubblicati sui social da parte dell’uomo sono ambigui, tra questi, un messaggio al figlio: “Ti ho consegnato tutto, divisa, tesserino e l’abito di San Gerardo. Il mio borsone di lavoro in campagna; ora sei tu il capo a casa, ti dono casa e terre e le mie carte elettroniche. Sono un latitante a papà, vi farò vedere io, scusa… Devo camminare senza documenti, sono pericoloso, so mangiare erba, senza soldi sono”.

Il fermato tenta il suicidio

L’avvocato di Gerardo Tarantino, Michelle Sodrio, ha fatto sapere che il suo assistito ha tentato il suicidio in cella. L’uomo è poi stato tratto in salvo da un agente di Polizia penitenziaria.

Tarantino continua a dichiararsi innocente – aggiunge il legale – ed è ossessionato dal giudizio della gente su Facebook, chiede continuamente di riavere il suo cellulare”.

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