Una storia a lieto fino, un salvataggio ben riuscito. Protagonisti due militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Lucera, Foggia: uno Brigadiere Capo, l’altro Appuntato Scelto Qualifica Speciale. I due sono in un ristorante per consumare il pasto prima di iniziare il servizio. Hanno quasi terminato e la loro attenzione viene attratta da un tavolo non molto lontano da loro. A sedere un uomo che aiuta nel pranzo i suoi anziani genitori, imboccandoli. Poi un rantolo, sempre più forte. L’uomo tossisce sempre più forte e in maniera convulsa, diventa cianotico. Quindi l’intervento dei due militari, tempestivo, per salvare l’uomo dal soffocamento evidentemente in corso.
Subito la manovra. Il Capo equipaggio si posiziona laterlamente, piega l’uomo in avanti assestando alcuni colpi a mano aperta sulla schiena, all’altezza delle scapole. Poi lo cinge da dietro con un abbraccio energico, comprime il torace con una mano serrata a pugno sul diaframma, con l’altra sul pugno spinge verso l’interno e verso l’altro. È la manovra di Heimlich.
L’uomo è libero e salvo. Mario, questo il nome dell’83enne si riprende. Tutti nel ristorante si sciolgono in un applauso liberatorio dopo attimi di vero panico e tensione.
