Franceschini, importante investire sul contemporaneo

“È fondamentale sostenere l’arte contemporanea italiana e promuoverla a livello internazionale, soprattutto dopo le difficoltà causate a questo settore dalla pandemia. Si tratta ora di fare un investimento strutturale e il rapporto presentato oggi è importante perché offre una fotografia dei dati della produzione artistica contemporanea del nostro Paese: uno strumento utile per monitorare, comprendere e approfondire i mutamenti di questo settore”. 
Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel corso della presentazione del rapporto “Quanto è (ri)conosciuta all’estero l’arte contemporanea italiana?” realizzato da un team indipendente di esperti con il contributo di Arte Generali.
“Inspiegabilmente – ha aggiunto Franceschini – negli ultimi 70 anni abbiamo investito molto poco nei talenti dell’arte contemporanea nonostante l’Italia abbia straordinari e formidabili maestri. Questo è stato un gravissimo errore perché la creatività italiana non è solo nel passato”. 
Quanto poi al recente intervento a favore degli artisti ucraini, il Ministro ha ricordato che il MiC “ha destinato due milioni di euro attraverso 20 fondazioni culturali (le 14 lirico-sinfoniche, la Biennale, la Triennale, la Quadriennale, il Maxxi, il Museo Egizio e il Centro sperimentale dì cinematografia) per ospitare artisti ucraini con residenze d’artista. Sono persone che stanno fuggendo dalla guerra e che devono essere sostenute” ha concluso Franceschini.

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