Un anno “di svolta”. Così FRONTEX, Agenzia Europea della Guardia di Frontiera e Costiera, definisce il 2021 nel suo report annuale.
Partiamo dai numeri. Alla fine dell’anno si sono contati oltre 2mila i militari schierati sulle frontiere esterne dell’UE e oltre. Oltre 17mila le persone rientrate con il sostegno dell’agenzia. Oltre mille i contrabbandieri identificati. Diciannove le operazioni gestite, significativi i risultati ottenuti nella lotta alla criminalità transfrontaliera, importante il sostegno dato agli Stati membri nella gestione delle frontiere.
Primi Ufficiali di Corpo d’Armata alle frontiere esterne UE
Nel 2021 è avvenuto l’invio dei primi Ufficiali di Corpo d’Armata alle frontiere esterne dell’UE. Gli Ufficiali di Corpo Permanente, provenienti da quasi tutti i Paesi europei, in particolare, sono stati testati in vari Paesi. Hanno prestato servizio in varie condizioni. Hanno lavorato al confine Sud-Orientale della Finlandia, hanno risposto alle minacce ibride ai confini Orientali, hanno assistito alle evacuazioni dall’Afghanistan in Georgia e alla gestione delle frontiere a Cipro. La varietà delle missioni conferma la tesi di FRONTEX ovvero che il servizio dell’Agenzia può sostenere gli Stati membri in tutti i tipi di sfide.
Dispiegati anche gli Agenti per la Scorta di Ritorno Forzato
Altro dato da sottolineare è stato il dispiegamento di un nuovo profilo all’interno del Corpo Permanente della Guardia di Frontiera e Costiera Europea. Si tratta degli Agenti per la Scorta di Ritorno Forzato e gli Ufficiali di Supporto. Il loro compito principale è stato ed è quello di accompagnare le persone che hanno ricevuto una decisione di rimpatrio dalle autorità nazionali. Si sono occupati inoltre di identificare e assistere i gruppi vulnerabili o le famiglie con bambini.
Questa nuova figura di FRONTEX è già presente in quattro aeroporti internazionali: Roma-Fiumicino, Francoforte, Amsterdam Schiphol e Vienna. FRONTEX prevede di continuare a schierare squadre di rimpatrio in altri importanti aeroporti internazionali dell’UE nei prossimi mesi.