Gaza, la tregua, gli ostaggi e le accuse di Hamas

Sono in corso trattative diplomatiche al più alto livello per prolungare la tregua  tra Israele e Hamas che entra nel suo sesto e potenzialmente ultimo giorno oggi mercoledì. Intanto l’Ufficio  di  Benjamin Netanyahu ha dichiarato di aver ricevuto una lista con i nomi degli israeliani rapiti che Hamas dovrebbe rilasciare nel corso della giornata, il sesto gruppo di ostaggi ad essere liberato nell’ambito della tregua.

Secondo i termini dell’accordo, il cessate il fuoco potrebbe essere esteso di altri giorni – fino a un totale di 10 giorni, compresi i primi quattro – se Hamas rilascerà almeno altri 10 ostaggi al giorno, mentre Israele libererà altri detenuti, tre prigionieri per ogni ostaggio.

Israele, però, non sarebbe disposto a estendere il cessate il fuoco oltre domenica 3 dicembre ha scritto ieri Haaretz, citando fonti in Qatar, dove sono in corso colloqui tra il capo del Mossad David Barnea, il Capo della Cia William Burns e il Primo Ministro  del Qatar sull’ampliamento del numero di ostaggi israeliani idonei per il rilascio, una volta completato l’attuale accordo e sulla possibilità di una tregua più lunga tra Israele e Hamas.

L’accordo raggiunto tra Israele e Hamas,  infatti, è stato esteso lunedì per altri due giorni, ma Hamas starebbe cercando di estendere la tregua ha dichiarato la Cnn. Hamas ha rilasciato ieri altri 12 ostaggi – 10 israeliani e due cittadini thailandesi, secondo quanto riferito dalle Forze di Difesa israeliane e dall’Ufficio del primo ministro israeliano.

Non sono stati rilasciati americani, anche se la Casa Bianca aveva detto in precedenza che si prevedeva la liberazione di due donne. La Casa Bianca ha dichiarato di sperare che alcuni americani possano essere rilasciati.

I 12 sono stati trasferiti dalla Croce rossa in Egitto, attraverso il valico di Rafah. Quindi, hanno fatto rientro in patria e hanno incontrato i familiari in diversi ospedali. Con la loro liberazione sale a 85 (61 i civili israeliani) il numero degli ostaggi rilasciati negli ultimi cinque giorni nell’ambito dell’accordo tra Hamas e Israele.

Secondo i termini dell’accordo, il cessate il fuoco potrebbe essere esteso di altri giorni – fino a un totale di 10 giorni, compresi i primi quattro – se Hamas rilascerà almeno altri 10 ostaggi al giorno, mentre Israele libererà altri detenuti, tre prigionieri per ogni ostaggio.

Hamas accusa Israele di aver violato il cessate il fuoco dopo che i militari dell’Idf hanno denunciato l’esplosione di ordigni nel nord e il ferimento di alcuni soldati. Il Portavoce  delle brigate al Qassam Abu Obeidah ha parlato di una “chiara violazione della tregua da parte di Israele”,  spiegando che Hamas “ha gestito tale violazione“.

Siamo impegnati alla tregua fino a che il nemico la rispetta e chiediamo ai mediatori di esercitare pressioni sull’occupazione chiedendole di aderire a tutti i termini della tregua a terra e in aria” – ha precisato.

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