Gaza, Onu: pause umanitarie nella bozza di risoluzione

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha redatto una bozza di risoluzione che chiede “pause e corridoi umanitari urgenti ed estesi” a Gaza. La risoluzione ribadisce la richiesta di una “soluzione a due Stati, con la Striscia di Gaza come parte di uno stato palestinese”. Si chiede alle parti coinvolte nel conflitto a Gaza di rispettare il diritto internazionale per la protezione dei civili, e di astenersi dal privare la popolazione civile nella Striscia di Gaza dei servizi essenziali e dell’assistenza umanitaria. La bozza è il risultato di un compromesso tra Emirati Arabi e Stati Uniti per garantire l’astensione di questi ultimi dal voto.

Nel frattempo, ci sono contatti riservati tra i leader di Hamas all’estero, Ismail Haniyeh e Khaled Mashaal, e rappresentanti di Fatah per formare un’alleanza sul futuro di Gaza sotto l’ombrello dell’Olp. Tuttavia, l’ala militare di Hamas potrebbe non essere a conoscenza di questi colloqui, e il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, ha espresso critiche, sostenendo che i combattenti non sono stati adeguatamente rappresentati nei colloqui sulla guerra. Haniyeh è attualmente impegnato in colloqui a Il Cairo per una possibile nuova tregua che consenta il rilascio di ostaggi, con mediazione dell’Egitto.

Sul fronte diplomatico, l’Iran ha sostenuto Hamas durante un incontro a Doha, sottolineando la forza della Resistenza nonostante gli attacchi israeliani. Haniyeh ha dichiarato di essere pronto per un cessate il fuoco duraturo, ma solo se Israele smette di attaccare la Striscia di Gaza.

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