Nel più recente sviluppo dell’16 novembre, un aeromobile israeliano ha preso di mira la residenza del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, nella Striscia di Gaza, nell’ambito degli sforzi in corso per raggiungere un accordo tra Hamas e Israele riguardo agli ostaggi. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno dichiarato che la casa di Haniyeh era utilizzata per attività terroristiche e incontri da parte di alti funzionari di Hamas.
L’IDF ha condiviso un video dell’attacco aereo. Inoltre, l’IDF ha riportato la riuscita distruzione di armi ed equipaggiamenti delle forze navali di Hamas nel campo al-Shati di Gaza City. Questa operazione, condotta dall’unità di ricognizione della Brigata Nahal, ha portato alla scoperta di attrezzatura subacquea, armi da fuoco e ordigni esplosivi.
Paracadutisti israeliani hanno anche individuato depositi di armi ed esplosivi nel nord della Striscia di Gaza a seguito di uno scontro a fuoco con i miliziani di Hamas, recuperando giubbotti suicidi, ordigni esplosivi, giochi di ruolo, missili anticarro e documenti di intelligence. In un altro episodio, tre uomini armati hanno sparato a un checkpoint all’ingresso meridionale di Gerusalemme, ferendo quattro persone, di cui una in condizioni critiche. Gli aggressori sarebbero stati uccisi dalla polizia, che ha chiesto rinforzi sul luogo dell’attacco.