Veneto: focolaio di aviaria. Pericoloso anche per umani

In Veneto, è stato segnalato un focolaio di influenza aviaria altamente patogena in una fattoria, con dieci volatili morti a Sant’Urbano, provincia di Padova. La situazione è stata confermata dall’Organizzazione mondiale per la salute animale (WOAH) il 15 novembre.

Le autorità sanitarie hanno applicato un rigoroso protocollo di prevenzione e sicurezza, ordinando l’abbattimento e lo smaltimento degli animali non infetti nella fattoria colpita. È stata istituita una zona rossa entro 3 chilometri dalla fattoria e un’area di sicurezza più ampia per altri allevamenti nelle vicinanze. L’H5N1, virus responsabile dell’infezione, è noto per la sua capacità di mutare rapidamente e può infettare direttamente anche gli esseri umani.

Se causato da una forma altamente patogena, può provocare una morte rapida nei volatili. Nonostante attuali evidenze epidemiologiche e virologiche, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) afferma che il rischio di trasmissione sostenuta da uomo a uomo è basso, ma è necessario monitorare attentamente la situazione. Gli esperti consigliano massima vigilanza negli allevamenti e ambienti contaminati per evitare il salto di specie definitivo e un possibile rischio pandemico.

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