Nadhim Zahawi, Segretario all’Istruzione, annuncia che in Gran Bretagna alcuni pazienti covid positivi alla variante Omicron sono stati ricoverati in ospedale.
Zahawi dice: “Un terzo delle infezioni a Londra sono legate alla variante Omicron. É molto contagiosa, i casi potrebbero raddoppiare ogni 2-3 giorni. Molto presto la variante sarà dominante, è un film che abbiamo già visto. Posso confermare che ci sono pazienti in ospedale positivi alla variante Omicron. Anche se la variante provocasse sintomi meno gravi rispetto a Delta, rischiamo di avere un milione di casi alla fine del mese con una crescita esponenziale. E nel giro di 3 giorni potrebbero diventare 2 milioni di casi. E se anche solo l’1% di questi casi fossero gravi, parleremmo comunque di migliaia di persone, un numero enorme”.
Aggiunge Zahawi: “Diventa cruciale procedere con la campagna di vaccinazione per la terza dose. É una corsa tra la protezione garantita dalla dose booster e la variante Omicron. Sappiamo che due dosi di vaccino non offrono una protezione sufficiente, abbiamo bisogno di vaccinare i cittadini con la terza dose”.
Il professor Andrew Hayward, membro dello Scientific Advisory Group for Emergencies, sottolinea: “Omicron è molto più contagiosa, circa 2-3 volte in più rispetto alle altre varianti”. L’esperto prevede “un’ondata massiccia di contagi, più grande delle precedenti. L’incertezza riguarda l’impatto sui ricoveri e sui decessi. Parliamo di un sistema ospedaliero che è già in ginocchio per molti aspetti a causa del livello attuale delle attività, che sono destinate a diventare ancora più intense e pesanti rispetto ad un normale inverno. Andiamo incontro a un grosso problema, quanto siamo preparati a fermare tutto questo?”
La professoressa Susan Hopkins, principale consigliere dell’UK Health Security Agency, ha affermato che il Governo: “ha appena varato nuove misure con l’estensione dell’obbligo di mascherina. Credo che potremmo aver bisogno di andare oltre quelle restrizioni, dobbiamo osservare con attenzione cosa accade con i ricoveri”.