La Guardia di Finanza di Perugia ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per un valore di oltre 103 milioni di euro, nei confronti di società e persone fisiche che avrebbero generato commercializzato fittizi crediti di imposta relativi alle spese sostenute per interventi edilizi introdotti dal Governo per mitigare gli effetti economici della pandemia.
L’operazione nasce da un’analisi fatta per individuare i profili di rischio connessi all’utilizzo distorto delle misure agevolative. In tale ambito è emersa la posizione di una società perugina nel settore commerciale di autoveicoli che risultava aver acquistato e rivenduto crediti d’imposta per rilevanti importi.
Gli approfondimenti hanno consentito di delineare un quadro indiziario fornendo prove circa l’inesistenza dei crediti d’imposta ceduti. Gli stessi costituiscono, oltre che il corpo del reato, anche illecito profitto così il GIP ha accolto la richiesta della Procura di disporre il sequestro preventivo di quote societarie, compendi aziendali e il blocco sul portale dell’Agenzia delle Entrate e riduzione del plafond di crediti per un importo di 103.067.709 euro.