Genova: dal 1 al 4 luglio “Slow Fish” al Porto Antico

Tra i primi eventi nazionali a tornare in presenza, Slow Fish ha confermato la sua alleanza con Genova e dall’1 al 4 luglio si ripresenterà al Porto Antico con stand gastronomici, conferenze, iniziative per studiosi, studenti e insegnanti, dando la parola ai pescatori, alle imprese e ai cuochi, capaci di scegliere e indicare i prodotti migliori anche per la cucina di tutti i giorni.

Tante le novità, è stato spiegato oggi alla presentazione a Genova, a partire dalla logistica: per la prima volta la manifestazione esce dai confini del Porto Antico e invade i caruggi del centro storico con varie iniziative legate alla promozione del pesce e dei prodotti tipici del mare.

E a partire da oggi, per avvicinarsi alla manifestazione in presenza, Slow Fish sarà anche on line con diverse iniziative gratuite sui temi cari ai promotori – Slow Food, Regione Liguria, Comune di Genova -, a partire dalla sostenibilità dello sfruttamento del mare, sempre a rischio a causa delle attività sbagliate dell’ uomo. Tra queste tre appuntamenti che affrontano ‘Il pesce ai tempi del Covid’, analizzando i cambiamenti nelle abitudini alimentari e i gusti degli italiani a tavola mettendo a confronto Milano e Genova (16 giugno), Venezia e Bologna (23 giugno) e San Benedetto del Tronto e Palermo (30 giugno).


“Al mercato ittico il pescato locale o del Mediterraneo oscilla fra il 25/30%, mentre il resto è importato. Durante il 2020 la chiusura delle attività di ristorazione ha avuto ripercussioni sulla pesca locale e su tutto il mercato del fresco – hanno spiegato gli organizzatori -, riducendo l’attività costiera in Italia e in Europa; d’altra parte abbiamo assistito a un maggiore successo dei prodotti surgelati, congelati o lavorati provenienti dalla pesca industriale o dall’acquacoltura”.

Nei tre webinar attivisti, esperti, pescatori confrontano le proprie esperienze, “facendo emergere un quadro sfaccettato e molteplici scenari”. 

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