Genova: portuale confessa per omicidio avvenuto ieri

Durante l’interrogato con il Pubblico Ministero, ha confessato il portuale di Genova che ieri pomeriggio ha sparato e ucciso Manuel Di Palo, ex militante di Casapound e facente parte dell’associazione no vax Libera Piazza.

L’avvocato difensore di Giribaldi ha dichiarato: “Completamente fuori testa, reduce dall’assunzione continuata di crac per 4 giorni, ha detto di essersi allontanato in un primo momento dall’abitazione della donna convinto che la vittima e l’amico che si trovavano lì avessero chiamato i carabinieri. Non solo. Al pubblico ministero ha detto di aver creduto che a inseguirlo fosse proprio un carabiniere”. Ha poi sottolineato: “Casapound nella vicenda non c’entra nulla. Di mezzo c’è una donna, pare grande amica del mio assistito, che gli aveva fatto credere di essere stata resa succube della vittima e dell’amico che era con lui. Non solo. Al magistrato ha detto di non aver capito che chi lo inseguiva era il tale che ha ucciso. Di Palo lo avrebbe raggiunto sul luogo dove è accaduto il fatto. Lì ci sarebbe stata una colluttazione, il mio assistito sarebbe stato colpito dalla vittima con un pugno e a quel punto avrebbe sparato”.

L’avvocato ha concluso: “Tra loro c’era stata già qualche discussione in passato questa volta lui avrà voluto fare un intervento un pochino più energico. Non è andato sicuramente per ammazzare, diversamente non avrebbe sparato prima al muro”.

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