“Ghiaccio” racconta il mondo del pugilato ed è il primo film che vede il cantante Fabrizio Moro alle prese con la macchina da ripresa nel ruolo di regista.
La sceneggiatura di “Ghiaccio” è scritta a quattro mani insieme al suo amico Alessio De Leonardis. I protagonisti sono gli attori Giacomo Ferrara e Vinicio Marchioni.
Un’impresa coraggiosa in un momento in cui il cinema sta attraversando una crisi tra le più gravi della sua storia a cuasa delle misure di chiusra delle sale cinematografiche e le limitazioni per le produzioni cinematografiche docute alla pandemia. A dare coraggio a Fabrizio Moro è la figlia che, prima dell’inizio delle riprese, ha lasciato al papà un biglietto con un messaggio: “Porta fortuna di papà per il film“, firmato Anita.
“Ghiaccio” è un’opera prima che Moro e De Leonardis hanno scelto di ambientare in una palestra, accendendo i riflettori su uno sport: il pugilato. Lo scoppio della pandemia, il lockdown, sono stati per i due registi quella parentesi di stop che ha permesso loro di parlare, ragionare e sviluppare al meglio un progetto nato, in realtà, tempo prima.
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L’autore racconta all’inviata di Sky Tg24 come è nata e perchè l’idea di realizzare il film.
La data di uscita del film non è ancora nota. Le riprese sono iniziate a gennaio 2021, quindi presumibilmente si dovrà attendere metà/fine 2021.