“L’attore Gianfranco D’Angelo è morto nella notte fra il 14 e il 15 agosto al Policlinico Gemelli di Roma dopo una breve malattia Avrebbe compiuto 85 anni il 19 agosto”. Lo fa sapere il suo ufficio stampa. Attore, comico, cabarettista, doppiatore, imitatore e cantante, era nato a Roma nel 1936. Ha recitato in molti film, a teatro e in televisione in programmi cult come “Drive in”, “Odiens” e la prima edizione di “Striscia la notizia”.
Debutta a teatro nel 1963. Per lui arrivano presto ruoli in commedie importanti come “Alleluja brava gente”, di Garinei e Giovannini. Accanto al teatro tradizionale però mette in luce ben presto doti da cabarettista di razza: dal “Puff” di Roma al “Derby” di Milano, D’angelo inizia a esibirsi in tutta Italia, fino a quando non trova la sua casa nel Bagaglino di Pier Francesco Pingitore che all’epoca annovera talenti come Pippo Franco, Enrico Montesano e Gabriella Ferri.
Nel 1983 approda in Fininvest alla corte di Antonio Ricci per “Drive In”. Il successo è clamoroso e D’Angelo diventerà un protagonista assoluto regalando a un programma di cult personaggi come Has Fidanken, il giornalista Gervasetto, e ancora, le imitiazioni di Raffaella Carrà, Pippo Baudo e Marina Lante della Rovere, con battute passate alla storia (“Un omaccione, con due baffetti da sparviero…”).
Una volta terminato Drive In, nel 1988, con Ezio Greggio e Lorella Cuccarini, conduce “Odiens”, e poi, sempre con Ezio Greggio, presenta la prima edizione di “Striscia la notizia“. Nella seconda metà degli anni 90 fa ritorno in Rai, partecipando ad alcune edizioni di “Carramba che sorpresa”.