Giorgetti: “Manovra elaborata in momento complicato”

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha presentato la manovra, sottolineando la complessità del contesto internazionale, con particolare attenzione agli eventi in Medio Oriente. Ha evidenziato che è stata elaborata in un momento estremamente complicato, con incertezze legate agli avvenimenti recenti e alle difficoltà economiche e geopolitiche persistenti.

Giorgetti ha dichiarato che la stima preliminare per il terzo trimestre potrebbe portare a una correzione al ribasso dell’obiettivo di crescita per l’anno in corso, ma al momento sembra trascurabile l’impatto sulla crescita del 2024. Ha sottolineato la resilienza dell’economia italiana nel trimestre estivo, evitando una seconda flessione consecutiva del PIL e quindi una recessione tecnica.

Il Ministro ha espresso speranza riguardo alla riduzione del tasso di inflazione nei prossimi mesi, ma ha riconosciuto che le variazioni dei prezzi non sono state lineari, con distorsioni significative e impatti sulla distribuzione del reddito. Ha poi evidenziato i vincoli stringenti della manovra, tra cui gli interessi sul debito pubblico e l’andamento della spesa per prestazioni sociali.

Giorgetti ha sottolineato la strategia di bilancio volta a garantire la sostenibilità del debito pubblico, con miglioramenti significativi del saldo primario strutturale nei prossimi tre anni. Il rapporto debito/PIL dovrebbe diminuire fino al 139,6% nel 2026. Ha anche menzionato l’effetto degli incentivi edilizi, come il superbonus, sull’aumento del fabbisogno di cassa.

Sul fronte delle pensioni, Giorgetti ha previsto un aumento della spesa pensionistica, influenzato dall’alta inflazione degli ultimi due anni, dalla legislazione vigente e dalla transizione demografica. Ha riconosciuto che l’incidenza della spesa pensionistica sul PIL dovrebbe superare il 17% nei prossimi 10-15 anni.

Per quanto riguarda la sanità, Giorgetti ha dichiarato che la riduzione delle liste d’attesa è una priorità del Governo, e sono previsti incrementi di finanziamento per il servizio sanitario nazionale standard.

Infine, Giorgetti ha risposto alle critiche sugli scioperi, affermando che i sindacati hanno la legittimità di scioperare, ma ha difeso il governo, sottolineando che gran parte della manovra è diretta a famiglie a reddito medio-basso e lavoratori dipendenti. Ha anche commentato la rideterminazione dell’aliquota IVA sui beni per la prima infanzia e la tampon tax, affermando che tali misure non hanno avuto gli effetti sperati in termini di efficacia ed equità.

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