Ha riaperto stamane, dalle 10, la camera ardente del Presidente Emerito della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.

Giorgio Napolitano: addio al Presidente della Storia


Si è spento oggi il Presidente dei Presidenti: Giorgio Napolitano. Undicesimo Presidente della Repubblica Italiana dal 15 maggio 2006 al 20 aprile 2013. Il 22 aprile sempre de 2013,  visto lo stallo successivo alle elezioni politiche, diede la sua disponibilità ad essere rieletto per la seconda volta.

Giorgio Napolitano è divenuto così il primo presidente, nella storia della Repubblica Italiana, a essere eletto per un secondo mandato.

Nato a Napoli nel 1925, durante gli anni di studio in Giurisprudenza si avvicina al Gruppo Universitario Fascista della città, collaborando con il settimanale “IX Maggio” dove tiene una rubrica di critica teatrale. In questo periodo incontra molti degli amici che erano sul punto di costituire di lì a poco la dirigenza del gruppo comunista napoletano, tra i quali Massimo Caprara, e respirandovi un ambiente di forte vivacità e libertà intellettuale.

Nell’anno di “Tangentopoli“, il 1992, viene eletto presidente della Camera dei Deputati subentrando a Oscar Luigi Scalfaro divenuto Presidente della Repubblica Italiana. La sua presidenza divenne uno dei fronti del rapporto tra magistratura e politica. Fu durante il suo mandato che il 6 maggio  dispose che le deliberazioni della Camera sulle autorizzazioni a procedere contro Bettino Craxi, fossero votate in maniera palese lasciando invariato il voto segreto solo per la sottoposizione all’arresto, alla perquisizione o ad altra privazione della libertà personale.

Con le sue dimissioni da Presidente della Repubblica il 14 gennaio 2015, in quanto presidente emerito rientra nuovamente in Senato come senatore di diritto e a vita. Furono sue le firme, da Presidente della Repubblica, di alcune delle leggi approvate dal Parlamento su proposta del governo, giudicate in maniera molto critica da una parte dell’opposizione come ad esempio il lodo Alfano, ovvero la “Sospensione dei processi penali nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato” insieme alla prescrizione e alla rinuncia di sospensione, lo scudo fiscale e il decreto-legge del governo per la riammissione degli elenchi esclusi.

Tantissimi i messaggi di cordoglio per Giorgio Napolitano da tutti i partiti e dalle istituzioni internazionali. 

 

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it