Dominik Paris, con un bel terzo posto nella Discesa libera di Wengen, ha ripagato l’Italia di una giornata da alto rischio e partita male per la brutta caduta di Sofia Goggia nella discesa di Zauchensee.
Fortunatamente l’azzurra dopo la spettacolare caduta si è rialzata senza gravi danni, solo qualche contusione e un po’ di delusione per aver interrotto in Austria il suo magico filotto nella disciplina più veloce e pericolosa dello sci.
La Goggia era al comando e stava marciando verso l’ennesimo, probabilissimo successo, quando e’ stata protagonista dello sgradevole imprevisto. Goggia resta, comunque, ben in testa alla classifica di discesa.
“Peccato perchè stavo andando molto bene. Credo di aver preso un dossetto nella compressione ed uno sci mi è partito. Sono volata nelle reti passando in un attimo da 100km/h a zero. Sono molto ammaccate e molto dolorante ma fortunatamente tutta intera. Adesso – ha detto l’azzurra – ho davanti a me le terapie del caso e domani per il superG vedrò come sto”.
Con la spettacolare uscita di scena, l’italiana ha lasciato strada libera al 34/o successo in carriera della svizzera Lara Gut-Behrami che ha vinto in 1.45.78. Dietro di lei sul podio la tedesca Kira Weidle in 1.45.88 e l’austriaca Ramona Siebenhofer in 1.46.22. Per l’Italia c’è poi comunque stato l’ottimo quarto posto della gardenese Nadia Delago in 1.46. 30, suo miglior risultato in carriera su una pista dove in Coppa Europa aveva vinto per ben due volte. Sesta in 1.46.65 e molto soddisfatta Federica Brignone, che gia’ pensa al superG di domani, la sua gara. Poco piu’ indietro Nicol Delago in 1.47.08, Elena Curtoni in 1,47.13 e Francesca Marsaglia in 1.47.68.
A Wengen, invece, Paris con il terzo posto nella discesa2, la più lunga del mondo con i suoi 4.270 metri di lunghezza e più di mille di dislivello, è anche tornato in testa alla classifica generale di discesa con 316 punti contro i 305 del norvegese Aleksander Kilde, oggi settimo. “Ci ho messo tutto quello che avevo in questa gara. Ho sbagliato un po’ sull’Hundschopf e ci ho lasciato troppo tempo. Ma per me è un grande risultato“, ha detto Dominik che ora aspetta le due libere di Kitzbuehel della prossima settimana.
La Streif è, con la Stelvio di Bormio, la sua pista preferita. Ha vinto così l’austriaco Vincent Kriechmayr in 2.26.09. Per il due volte campione del mondo di Cortina 2021 è il 10/o successo in carriera a 30 anni di età.
Con meteo perfetto e con migliaia di turisti sciatori ammassati sulla collina davanti allo spettacolare salto tra le rocce dello Hundschopf, per l’Italia c’è stato poi in particolare Christof Innerhofer buon 12/o in 2.29.74.
Domani la tappa di Wengen della coppa del mondo uomini si chiude con lo Slalom Speciale: tornano in pista con qualche ambizione Alex Vinatzer e Giuliano Razzoli. Per il superG donne di Zauchersee , sperando che Goggia possa essere in pista, bisogna ricordare che si tratta della specialità in cui le azzurre sono più forti: ci sono infatti ben tre italiane al comando della classifica generale: Goggia con 320 punti, Brignone con 227 e Curtoni con 216. E quello di domani sarà’ il quinto dei nove superG stagionali.